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Prodotti di bellezza. Quali scegliere?

Nel vasto ed immenso mare che è il mercato oggi possiamo trovare una infinità di prodotti di bellezza.

Cosmesi per ogni necessità, per ogni parte del corpo, per ogni specifico genere, sia per adulti ed anche per bambini.

COME ORIENTARSI?

Sempre più, si trovano in commercio, articoli di buona qualità ed attenti all'ambiente. I molteplici brend presenti sul mercato mettono molta attenzione nei loro prodotti, cercano la loro differenziazione nell'intento di riuscire a catturare l'attenzione del cliente e di soddisfare specifiche necessità e bisogni.

Noi consumatori, cosi veniamo chiamati, ci perdiamo un po' in questo mare di offerte! Come possiamo soddisfare le nostre necessità e riuscire a scegliere un prodotto a pari confronto?

Personalmente mi avvalgo sempre di questi primi parametri quando devo effettuare un acquisto:

1. guardo la lista degli ingredienti. Più è lunga e più è sinonimo di prodotto elaborato.

2. guardo la data di scadenza, di solito è rappresentata da un simbolo: un barattolo aperto con a fianco la lettera M ed un numero , che sta per indicare il numero di mesi di durata del prodotto dalla data di apertura della confezione (più è ampia più ci sono probabilità che dentro siano presenti conservanti).

3. guardo il packaging che deve essere minimal e riciclabile. Se sulla confezione è presente un triangolo formato da tre frecce nere che si rincorrono questo mi indica che i materiali sono riciclabili.

4. ed infine guardo il contenitore che deve essere preferibilmente di vetro. Ritengo il vetro il materiale più sicuro in quanto chimicamente inerme.

Dopo questa prima selezione girando la confezione provo ad iniziare a leggere gli ingredienti. E qui bisognerebbe avere qualche nozione di chimica, di latino, ed anche una buona vista, visto il carattere con cui li scrivono.

INGREDIENTI o INCI ci dovrebbero far capire di quali sostanze il nostro prodotto è composto.

Si va in ordine decrescente e quindi il primo ingrediente sarà quello che avrà la presenza più alta, in percentuale, all'interno del prodotto. Personalmente rimetto sempre sullo scaffale quei prodotti che hanno ingredienti che derivano dal petrolio, i più famosi paraffina, vasellina, oppure i siliconici perchè non fanno traspirare la pelle. Anche le sigle come CI accompagnato da un numero, che indicano la presenza di coloranti artificiali, non sono i miei preferiti. Nomi in inglese indicano derivazione da sintesi chimica e quindi preferisco nomi in latino che indicano ingredienti di natura organica.

MA DA DOVE VENGONO E PERCHE' ABBIAMO COMINCIATO AD USARLI?

Fin dalla notte dei tempi i prodotti di bellezza ci hanno sempre accompagnate/i. Ricerche riportano che gli egizi utilizzassero sostanze aromatiche per profumare templi e santuari, oli ed unguenti per detergere il corpo, kajal per allungare gli occhi, ed ossido di rame e ferro per colorare le labbra. Le donne indiane si disegnavano il volto con stelle, lune e fiori e si dipingevano mani e piedi. I fenici inventarono il sapone e gli arabi l'acqua di rose.

Olii e unguenti come incenso, venivano prodotti con sostanze vegetali come ad esempio cedro,

incenso, cipresso, palma , menta maggiorana che avevano anche potere battericida ed aiutavano a tenere morbida la pelle ed i capelli. La loro funzionalità era di detergere, profumare e proteggere, proprio la stessa dei nostri giorni.

Ma per colorare il viso e soddisfare il loro bisogno di bellezza utilizzavano anche pigmenti come il piombo bianco, solfuro mercurico o l'arsenico. Fin da allora si utilizzavano inconsapevolmente, elementi nocivi per la salute.

COME SCEGLIERE QUELLI GIUSTI?

Generalmente siamo abituati a pensare alla conseguenza di ogni singolo inquinante, oggi giorno invece l'inquinamento padroneggia ovunque. Aria, acqua, suolo, se li andiamo ad analizzare, possiamo aspettarci tassi elevati di varie sostanze chimiche dannose sia per la nostra salute ma anche per l'ambiente, che essendo generoso, poi che lo restituisce in quello che mangiamo e respiriamo. Dobbiamo immaginare che siamo immersi in una miscela di inquinanti che interagiscono tra di loro, amplificando il loro potere tossico.

Detto ciò, però, non penso che si debba vivere una vita in continuo stato di allarmismo per carità, ma eliminare buona parte di quello che ci è dannoso, senza che ciò richieda troppo sacrificio e rinuncia, possa fare la differenza sulla nostra salute.

La nostra pelle è l'organo più esteso del nostro corpo umano è idrorepellente non impermeabile e questo ci fa capire che assorbe e porta in circolo molto velocemente le sostanze con cui viene a contatto. Quindi nutriamola ma diamole ingredienti meno elaborati possibili. Una dottoressa una volta mi disse: “ io non metto mai niente sulla pelle che non si possa anche ingerire” Questo per me è stato di aiuto!

Lo può essere anche per Voi?

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